Piante Grasse fascicolo 1, Gennaio-Marzo 2011 - volume 31
sommario |
Editoriale Alberto Manni pag 1 Nuovo studio sul gruppo clavata del genere Corynopuntia Davide Donati pag 2 Opuntia: tutt'altro che mostri Michael Kießling pag 19 Dasylirium: revisione del genere. Parte I Fritz Hochstätter pag 25 Considerazioni su Sedum dasyphyllum Massimo Afferni pag 31 L'Erbario Carlo Manni pag 34
Rubriche Lo spazio dei mesembriantemi L. Stocco pag 36 Notizie dall'Associazione pag 39 L'angolo del neofita E. D'Arcangeli pag 41 Schede Sleiter: Echinopsis famatinensis Rebutia flavistyla
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Davide Donati
Nuovo studio sul gruppo clavata del genere Corynopuntia
Knuth: riscoperta di C. agglomerata Knuth e
descrizione di C. bulbispina subsp. basileocephala
D. Donati subsp. nov.
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Fiore di Corynopuntia bulbispina subsp. basileocephala. |
Riassunto: nel presente studio l’autore prende in considerazione le piante appartenenti al gruppo clavata del genere Corynopuntia Knuth, cioè i taxa moelleri, clavata e bulbispina. Sulla base di dati relativi a morfologia, corologia, ecologia, citologia e simpatria, in questo studio viene evidenziato come molte specie biologiche compongano il gruppo. Vengono così definiti vari taxa, con riscoperta di C. agglomerata Knuth e descrizione di C. bulbispina subsp. basileocephala D. Donati subsp. nov.
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Abstract: a new study in the clavata-group (taxa moelleri, clavata, bulbispina) of the genus Corynopuntia Knuth was made. On the basis of morfology, chorology, ecology, cithology and sympatry, this study shows that this group is composed by many biological species. At the light of this, the different taxa are described, with rediscovering of C. agglomerata Knuth and distinction of C. bulbispina subsp. basileocephala D.Donati, subsp. nov. |
Opuntia erinacea
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Pterocactus australis |
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Non conosco nessuno, incluso me stesso, che possa minimamente dire quante specie, varietà o forme siano effettivamente comprese nella grande sottofamiglia Opuntioideae, una cosa però è sicura: questo gruppo di piante portatrici di glochidi risulta essere, con evidente distacco, il più ricco assembramento di specie e forme nella grande famiglia delle Cactaceae. Il loro areale di distribuzione, che si estende dalle regioni più meridionali della Patagonia fino alle più note aree sciistiche del Canada, praticamente senza soluzione di continuità, non può essere paragonato a quello di nessun altro genere tra le Cactacee. Alla luce di una tale varietà di ambienti colonizzati, anche le loro esigenze colturali richiederanno spesso accorgimenti insoliti e bizzarri. Non si potrà irrigarle tutte insieme nel medesimo periodo, oppure porle assieme al caldo o al freddo. Una buona parte di loro riuscirebbe ad adattarsi, ma molte altre non troverebbero nemmeno le condizioni basilari di coltivazione.
Dasylirion Zuccarini è un genere di piante appartenenti alla famiglia Nolinaceae (Ruscaceae / Asparagaceae), talvolta classificate come Liliaceae o Agavaceae.
L’epiteto botanico Dasylirion deriva dal “dasys”, parola greca che significa denso, e “leirion”, che significa giglio. Essi sono comunemente noti, negli Stati Uniti e Messico, con il nome vernacolare di «sotol».
Tali piante sono purtroppo poco conosciute in coltivazione: ciò è un grande peccato, dal momento che il genere fu creato nel 1838 da Joseph Gerhard Zuccarini per descrivere piante da acauli ad arborescenti, con fusto (o tronco) alto fino a 3 m in alcune specie e a volte ramificato: all’apice del fusto stesso, strette e lunghe foglie formano una rosetta apicale molto densa, mentre alla base della pianta radici fibrose molto spesse si dipartono da un robusto caudice.
Le summenzionate foglie sono fibrose, nastriformi, spesso falcate, lisce o ruvide a seconda della specie, con margini da decisamente denticolati a lisci. Il colore delle foglie è spesso particolarmente attraente, tanto da andare dal verde lucente al glauco con apparenza cerosa, mentre gli apici delle foglie possono essere interi o costituiti da un ciuffo di fibre.
La fioritura è molto bella: anche se i fiori sono di piccole dimensioni (1-2 cm) con colore variabile dal bianco al viola, essi sono raggruppati in una densa infiorescenza molto allungata, dotata di lunghe brattee alla base delle ramificazioni; tali brattee si estendono al sottostante stelo floreale, alto fino ad alcuni metri. I fiori sono a simmetria esamera, con 6 tepali e 6 stami, ovario bi-trilobato, con stilo molto breve ed eretto. Quando l’infiorescenza è costituita da frutti, la sua bellezza non è perduta, in quanto il frutto del genere Dasylirion è una capsula piccola e papiracea, a parete sottile, dotata di 3 ali o lobi, con un seme globoso e marrone per loculo.
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Dasylirion Zuccarini is a genus of plants belonging to the Nolinaceae family (Ruscaceae / Asparagaceae), although they are sometimes classified as Liliaceae or Agavaceae.
The botanical epithet derives from the Greek word dasys, meaning «dense», and leirion, meaning «lily». They are colloquially known, in USA and Mexico, with the vernacualr name of «sotol».
These plants are poorly known in cultivation, but this is a pity, since the genus was made in 1838 by Joseph Gerhard Zuccarini, to describe plants acaulescent to arborescent, with stem (or trunk) till 3 m tall in some species, sometimes branched: at the top of the plant, the narrow, very long leaves form dense, apical rosettes; at the base of the plant, thick, fibrous roots ramify from a huge, basal caudex.
The abovementioned leaves are fibrous, linear, sometimes falcate, smooth to rough, margins serrulate to regular, glaucus to green depending from the species. Leaf tips can be entire or a tuft of fiber.
The flowering is very beautiful: even if the perianth of the flowers is small (1-2 cm), they are white to purple colored, grouped in very dense, dioecius inflorescence, narrowly paniculate to small racemose, very elongate, conspicuously bracteate, at the top of a bracteate stem. The flowers are fasciculate, with 6 tepals and 6 stamens, ovary bi-tri lobate, style very short and pointing upright. When the inflorescence is formed by fruits, its beauty isn’t lost, since it’s consisting in small, thin-walled, papery capsule, with 3 wings or lobes, one seed per locule. Seeds globose to ovate, brown.
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Dasylirion treleasei, MEX. Foto: D. DONATI
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Dasilyrion occidentalis, MEX. Foto: G. KOEHRES |