Il Genere MAMMILLARIA - speciale 2012
Giancarlo Sleiter
IL GENERE MAMMILLARIA
![]() |
Sommario 1. Prima di cominciare pag. 1 |
M. pottsii in habitat nelle vicinanze di Estacion Marte, Stato di Coahuila, |
M. guelzowiana.Foto e collezione: E. CAPACCI
Fra la vegetazione succulenta delle cime erbose delle montagne dello Stato di Durango (Sierra Occidental, Messico) occupa un posto di tutto rispetto per la sua straordinaria bellezza M. guelzowiana, così chiamata in onore del berlinese R. GÜLZOW, che ne fu il primo importatore. Da molti appassionati la pianta è anche conosciuta con il nome di Krainzia guelzowiana (Werd.) Backemberg, il quale eresse il nuovo genere nel 1951 giustificando la sua decisione con le dimensioni, eccezionali, dei fiori e la forma particolare del seme. Gli studi di H. BRAVO-HOLLIS indussero tuttavia D. HUNT, 20 anni dopo, ad assegnare di nuovo la piante al genere Mammillaria, sottogenere Mammillaria, sezione Hydrochylus (con succo acquoso), serie Ancistracanthae (con spine uncinate). Il corpo, globoso, con epidermide di color verde erba, è solitario in gioventù diventando cespitoso in età avanzata. Le singole teste possono raggiunge un’altezza di circa 7 cm ed un diametro di circa 6 cm. Le ascelle sono nude, sull’areole un tomento giallo. Le 1-3 spine centrali, di colore o giallo (fa. splendens) o rosso, sono lunghe da 5 a 10 cm circa; di esse, una o più sono uncinate (quelle più lunghe); quelle diritte sono colorate verso la punta. Le spine radiali sono numerosissime (60-80), bianche, rigide alla base, setolose all’estremità; sono lunghe da 1,5 a 2 cm circa e conferiscono alla pianta l’aspetto di un batuffolo di cotone. I fiori sbocciano all’inizio della primavera e sono i più grandi di tutti i fiori di Mammillaria potendo raggiungere una lunghezza di 5 cm ed un diametro di 6 cm. Il loro colore è di un bel rosso porpora molto splendente; durano alcuni giorni (4-5) e sono autosterili. I frutti sono subglobosi ed essendo gli stessi lunghi al massimo appena 8 mm non sporgono dal corpo della pianta; nelle piante con spine rosse il loro colore è rosa carico, in quella con spine gialle è giallastro. Viene consigliato di rimuoverli con l’aiuto di una pinzetta all’inizio della stagione fredda per evitare possibili marciumi. |
M. standleyi. Foto: M. L. PINTON. Collezione: Sezione AIAS Triveneto
M. sanchez-mejorade. Foto e collezione E. CAPACCI